PROGETTO SULLE DIPENDENZE DA DIGITAL DEVICES
L’obiettivo di questo progetto è di fornire interventi di prevenzione, di cura e di presa in carico attraverso l’attivazione di una rete di sportelli di accoglienza e di supporto.
“Dico a te” è un progetto gestito dalla Cooperativa Primavera e sostenuto dalla Fondazione con il Sud. E’ rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 13 e 24 anni che presentano dipendenze
comportamentali e sono a rischio di esclusione sociale: shopping compulsivo, ludopatia, disturbi alimentari, sexual addiction, dipendenza da internet. L’obiettivo di questo progetto è di
fornire interventi di prevenzione, di cura e di presa in carico attraverso l’attivazione di una rete di sportelli di accoglienza e di supporto.
Il nostro aiuto è rivolto ai ragazzi e alle loro famiglie, con l’obiettivo di realizzare una campagna di sensibilizzazione all’interno delle scuole del territorio; l’attivazione di un blog e di un’App interattiva in cui è possibile richiedere aiuto attraverso il tasto “SOS” per comunicare con un operatore esperto di dipendenze e disagio giovanile. Troverete anche un questionario da compilare, i cui dati saranno utili a condurre uno studio sulle dipendenze per aiutare te ed i tuoi compagni!
delle dipendenze comportamentali e promozione di stili di vita sani
di un servizio di cura dedicato flessibile e leggero, in regime ambulatoriale intensivo
e coordinamento dei servizi sociosanitari finalizzata all'intercettazione del bisogno e a rispondere alla domanda di aiuto
di percorsi di recovery e di inserimento sociale, con corsi di formazione e inserimenti lavorativi.
Il progetto, finanziato da Fondazione con il Sud, ha come ente capofila la cooperativa Primavera con sede a Castellammare di Stabia. Partner: l’Azienda sanitaria Napoli 3 Sud, il comune di Castellammare di Stabia, il comune di Sant’Antonio Abate, capofila dell’ambito 32 e le Fondazioni Maria Fanelli e quella Buone Idee . Ruolo importante in ogni fase del percorso le scuole del territorio.
Un sito internet e un blog saranno occasione di partecipazione e luoghi di conoscenza reciproca rispetto ai temi del mondo della rete e ai suoi rischi. I ragazzi saranno accompagnati nell’acquisizione di un uso consapevole del digitale, che costituisce una potenzialità per la socialità e l’inserimento occupazionale. Molte le iniziative rivolte ad una platea ampia di giovani per un’educazione digitale consapevole con incontri e confronti a scuola e in percorsi esterni.
L’obiettivo di questo progetto è di fornire interventi di prevenzione, di cura e di presa in carico attraverso l’attivazione di una rete di sportelli di accoglienza e di supporto.
Non è la prima volta che Sangiovanni parla di salute mentale, ma questa volta ha deciso di prendere una posizione forte, che va contro le aspettative
Uno sportello è a disposizione per i ragazzi a cui la dipendenza dai social determina la necessità di un aiuto da parte di esperti nell’ambito Socio-Sanitario. Dopo il momento della diagnosi previsti interventi mirati.
Dall’isolamento sociale alla recovery. Questa fase avrà lo scopo di contrastare il rischio di disadattamento e isolamento sociale. I ragazzi, tra i 16 e i 24 anni, in uscita dai percorsi di cura e che presentano uno svantaggio economico-sociale, sono inseriti in precorsi formativi e professionalizzanti. Prevista per loro l’attivazione di tirocini formativi e borse lavoro con il coinvolgimento delle imprese locali.