Al giorno d’oggi le relazioni sembrano sempre più indefinite, tutto resta sfocato, lo sguardo miope aiuta a mantenere un’ulteriore distanza emotiva. Per mantenere un controllo sulle relazioni la modalità virtuale è perfetta, che sia causa o effetto, tutto resta a portata di mano, con un click ci si avvicina o ci si allontana. I contatti umani si ridimensionano poiché si scelgono tempi e distanze che non creino impegno e responsabilità, con una scarsa attenzione ai contenuti: diventa più importante farsi sentire o farsi vedere. In realtà questi atteggiamenti nascondono una profonda fragilità personale associata spesso a una mancata realizzazione per cui si ricerca una compensazione tramite il bisogno di mostrarsi in modo grandioso, si crea un’immagine lontana da sé che però produce effetti sempre meno soddisfacenti, tutto resta superficiale ed effimero per cui il circuito si rinforza ulteriormente. La società può portare ad atteggiamenti consumistici, ma sono maggiormente dettati dal bisogno di acquietare il senso di insicurezza e solitudine, in realtà basterebbe fermarsi e tornare a chiedersi di cosa si ha realmente bisogno per iniziare a costruire qualcosa di più solido. L’ondata dei Social non deve sommergerci, piuttosto può essere una valida ancora per avere nuovi contatti ed opportunità, è importante che le relazioni si coltivino al di fuori di uno schermo. 👥❤️‍🩹

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